
Trenord ci ha abituato a tanti e continui disagi quotidiani ma purtroppo ci sta abituando a tragedie come quella di Pioltello o come quella, sfiorata, di ieri sulla linea con capolinea Canzo-Asso. Il bilancio è di 50 passeggeri in codice verde, 7 feriti in modo non grave. Un miracolo rispetto alla potenzialità dello scontro. Lo scontro è stato provocato da un errore umano facilitato dal fatto che, come riportato dal MIT, sulla linea non era attivo il sistema di sicurezza Scmt.
Nello stesso giorno registriamo un investimento a Camnago con ritardi pesantissimi su tutte le linee collegate.
Cosa garantisce ai pendolari che ogni giorno salgono su quella linea di non ritrovarsi vittime di una tragedia? Chi assicura che il servizio per il quel i pendolari pagano ogni mese non sia oltre che di bassissima qualità anche pericoloso?
Non venite a parlarci di colpe di RFI, non osate mettere in atto il solito scarica barile. E’ ora che Regione Lombardia e Trenord rispondano di ciò che provano ancora a chiamare Trasporto pubblico.
I pendolari lombardi meritano di meglio.